20 agosto 2010

Edoardo Vianello ospite di "Un mare di libri 2010"


Mercoledi 21 luglio 2010 al Cavalluccio Marino di Lido di Camaiore (Lu), Edoardo Vianello ha presentato il libro "Il re Mida dell'estate" (Curcio Editore) nell'ambito della rassegna "Un mare di libri".

2 agosto 2010

Edoardo Vianello, cantante di celebri odi alle vacanze, lo ricorda come un simbolo di libertà. “Ci voleva forza e tecnica, oggi si vuole tutto facile”

Repubblica 25.07 .2010
“Snob e romantico, con lui portavi le ragazze al largo”
L'intervista
SILVIA FUMAROLA

ROMA — «Il pattino ti dà l’idea della giornata a mare, era un momento importante; era bello fare il bagno al largo, magari invitare una ragazza. Il pattino creava subito un clima romantico, insomma lo usavamo per fare approcci più intimi...». Edoardo Vianello ha cantato il fascino del pattino nelle sue canzoni e lo rivaluta, anche se ormai è scomparso.
Vianello, i pattini sono spariti dalle spiagge.
«È un peccato, ormai vogliamo tutti
la comodità: gommoni barchette a mo
tore; in effetti era faticosissimo andare
in pattino, dovevi saper remare, ci vole
va tutta la forza. Io prendevo il pattino a
Ostia, mi piaceva e mi dava un senso di
libertà».
Lo ha cantato nelle sue canzoni.
«Tante volte. In Prendiamo in affitto
una barca cantavo “Facciamoci dare
un pattino fino al tramonto”, perché
una volta era così. Lo prendevi per fug
gire dalla spiaggia, per stare insieme al
le ragazze. Erano belli, solidi, di legno
laccato, il simbolo della vacanza».
Ha rappresentato un’epoca, pensa
che potrebbe tornare di moda in ver
sione riveduta e corretta?
«L’evoluzione del pattino è stato il
pedalò, ma il pattino era più affasci
nante, perché era anche un bellissimo
oggetto di design... Forse se inventasse
ro qualcosa di più leggero potrebbe
tor
nare di moda, diventerebbe snob anda
re in pattino, un ritorno alla lentezza».