6 dicembre 2010

Riparte "Chiare, fresche e dolci acque..." con Edoardo Vianello

Il progetto dedicato agli studenti delle scuole superiori



Dopo il grande successo riscosso nell’edizione precedente, anche quest’anno viene riproposto “Chiare fresche e dolci acque…”,

l’itinerario di studio, che vede protagoniste le fontane storiche della Capitale, importante patrimonio monumentale e artistico della città. Il progetto, nato dalla collaborazione fra l’Assesorato alle Politiche Educative scolastiche del Comune di Roma e le Relazioni Esterne e Comunicazione di Acea, coinvolgerà le classi della scuola secondaria di secondo grado e prenderà il via con una giornata di formazione per i docenti nella quale parteciperà Edoardo Vianello. L’artista, infatti, come nell’anno passato, curerà un evento/spettacolo per le che si terrà in seguito presso il Museo di Roma in Trastevere in cui proporrà l’ascolto di brani inediti di musicisti contemporanei, realizzati sulla scorta delle suggestioni sensoriali che l’acqua e le fontane suscitano. “L’acqua, i suoni, la memoria” è il tema del progetto al quale dovranno ispirarsi i ragazzi che dovranno ideare e produrre una composizione di musica e parole dedicata a questo prezioso elemento. La “memoria” a rappresentare gli eventi che hanno coinvolto Roma in passato, con particolare riferimento al periodo risorgimentale e alla “Questione Romana” che ha portato Roma, una volta liberata, a divenire la capitale di un sistema unitario. In palio per la classe vincitrice un impianto a pannelli fotovoltaici che verrà installato sui tetti dell’edificio scolastico.

Nel web-portal www.ambientandoci.it sarà possibile seguire tutte le tappe del progetto, trovare le informazioni necessarie per la ricerca di gruppo sul tema dell’acqua e una scheda da compilare per partecipare alle visite guidate organizzate alle camere di manovra di Fontana di Trevi e del Fontanone del Gianicolo.

Riparte "Chiare, fresche e dolci acque..."


Edoardo Vianello canta "Il Capello" (da "I Migliori Anni")

3 dicembre 2010

Tra gli ospiti de I Migliori Anni: Edoardo Vianello, Paul Young, Paolo Villaggio, Nek


Consueto appuntamento settimanale, venerdì 3 dicembre alle 21.10 su Rai 1 con l’undicesima puntata de “I migliori anni”, il programma musicale ideato e condotto da Carlo Conti, abbinato quest’anno alla Lotteria Italia.

Per i favolosi anni ’60 tornerà la musica di Edoardo Vianello, da sempre emblema del boom di quegli anni con i suoi amatissimi successi; e ancora il gruppo musicale italiano I Ribelli con “Pugni chiusi; e Louiselle con “Andiamo a mietere il grano”.

Ospite di Carlo Conti il attore, scrittore e regista Paolo Villaggio, nei panni di uno dei suoi personaggi più celebri: il Ragionier Ugo Fantozzi che salirà sul palco dell’Auditorium Rai insieme a Milena Vukotic, interprete di sua moglie Pina nella fortunatissima saga cinematografica. Insieme al conduttore ripercorreranno le “tragicomiche” vicende dell’impiegato più famoso d’Italia con i momenti memorabili della loro carriera.

Ospite della puntata il cantante britannico Paul Young, un vero mito della musica pop degli anni ’80 che, con le note soul e il romanticismo delle sue canzoni ha regalato momenti indimenticabili di quegli anni con bani come: “Everytime you go away” e “Love of the common people”.

Altra ospite molto amata dal pubblico e dalla critica, la cantante Marcella Bella, che canterà i suoi successi “Senza un briciolo di testa” e “Nell’aria”.

Per lo sport saranno in studio Adriano Panatta e Paolo Bertolucci,due dei quattro componenti della squadra italiana che conquistò la Coppa Davis nel 1976 in Cile, che regaleranno al pubblico le emozioni delle loro storiche vittorie.

Per rappresentare gli anni ’90 il cantautore emiliano Nek con i suoi grandi successi “Laura non c’è”, Lascia che io sia” e il nuovo singolo “E da qui” estratto dalla raccolta “Greatest Hits 1992-2010” uscita il 16 novembre.

Per finire il giudice di gara di “Giochi senza frontiere” dal 1965 al 1982,Guido Pancaldi, che racconterà al pubblico la storia del celebre programma televisivo insieme al volto storico della Rai Rosanna Vaudetti.

1 dicembre 2010

I favolosi anni 60 - Edoardo Vianello

augusto.sciarra@rai.it

25-11-2010 da Isoradio.it

"Quelle degli anni 60 sono state le uniche, vere canzoni italiane. Da Modugno in poi c'è stato un grande rinnovamento. Poi sono state ricopiate le canzoni provenienti dall'Inghilterra e dall'America. Ma non ci sono più stati pezzi all'italiana come quelli di Luigi Tenco, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Pino Donaggio e i miei". Lo ha detto Edoardo Vianello, che ha aggiunto: "Nel mio repertorio, "Pinne, fucile ed occhiali" è la canzone cui sono più affezionato. E' originale perché è lenta, semplice, lineare. A me è sempre piaciuto scandire perfettamente le parole".

In quel periodo non ha avuto molti passaggi televisivi. Perché ?

"Non sono mai stato un personaggio. - ha spiegato - Mi si identificava con le mie canzoni. Per molti anni sono stato sempre quello del "Capello", "Guarda come dondolo", "Abbronzantissima". La RAI, dovendo fare spettacolo, chiamava i nomi che più gli facevano gioco. Il juke box era il mezzo per lanciare i miei dischi . Le mie erano canzoni da ascoltare al mare. Eppure non ho mai partecipato al Festivalbar nè al Disco per l'Estate".

Edoardo Vianello ha un ricordo bellissimo di Mina. Racconta:

"Nell'estate del 1960 mi trovavo a San Benedetto Del Tronto. Giravo con una 600 sgangherata e una tenda da campeggio. Quando seppi che Mina si sarebbe esibita in un locale della zona, feci di tutto per conoscerla e farle sentire i pezzi che avevo composto. La sera stessa mi invitò a salire sul palco per cantare e mi fece molti complimenti. Il giorno seguente andai a trovarla in albergo dove mi chiese di incidere una mia canzone ("Che freddo"). L'anno dopo mi volle come ospite al primo Studio Uno, quello con le gemelle Kessler e Don Lurio. Oggi nessun artista avrebbe la generosità di fare tutto questo".

Parlando di Rita Pavone, ha detto: "La sentii per la prima volta al Festival degli Sconosciuti di Ariccia. Io ero l'ospite d'onore. Aveva molta grinta. Per lei scrissi "La partita di pallone" e "Sul cucuzzolo della montagna" .

Quale è stato il momento più bello della sua carriera ?

Ha confessato: "Quando andai a ritirare l'assegno per le vendite del disco "I Watussi" .