5 giugno 2009

Il premio "Città di Lecce" alla carriera di Edoardo Vianello

C’erano tutti, come da programma, all’edizione numero 40 del Premio Premio Barocco. Lecce di nuovo in diretta sull’ammiraglia della Rai dall’ex area Carlo Pranzo, di fronte migliaia di spettatori accorsi per respirare, applaudire, comprendere le pause per la il treno degli spot pubblicitari, come accadono insomma in tempo reale le cose che vanno sugli schermi tv di milioni di italiani. “Ti ho visto tra il pubblico, eri lì". Clap, clap, clap.

Apre Carlo Conti, poco prima della diretta dopo le 21, con un fuori programma giusto per scaldare il pubblico nella maniera più efficace, tipica dei villaggi turistici: “Voglio sentire applaudire quelli la giù. Bene, bravi. Adesso quelli ì e poi le prime file, sempre un po’ tirchiarelli a battere le mani”. Vabbè.

Ed entra la bella Bianca Guaccero, Stefania Rocca in dolce attesa, Emanuela Aureli e Monica Setta. Molti coloro che riceveranno il premio la Galatea D’oro: sua maestà Claudia Cardinale, poi il mitico Renzo Arbore, per continuare con Gigi D’Alessio, i Pooh che renderanno omaggio al celebre Luciano Pavarotti.

E poi i Negramaro, potevano mancare, proprio loro, a Lecce? Macché. Meno male che ci sono Ficarra e Picone che ricorderanno (oggi) la scomparsa di artista immenso come Massimo Troisi. Durante la serata, riceveranno la statuetta realizzata da Egidio Ambrosetti anche Paolo Mieli, ex direttore del Corriere della Sera, e riconoscimento alla carriera “Città di Lecce” andrà a Edoardo Vianello.

E ancora il premio alla Carriera Città di Lecce per Edoardo Vianello che canta i medley delle intramontabili Abbronzatissima, Guarda come dondolo, Watussi e insignito dal sindaco baby del consiglio comunale leccese.

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