12 febbraio 2010

Citando all’incontrario la canzone di Edoardo Vianello.

europaquotidiano.it

Dopo Gianni Letta ne restano solo due.


Il caso Bertolaso è un terremoto per il governo e fa saltare un possibile erede di Berlusconi.


Con l’enfasi di Highlander si potrebbe dire che un giorno tutti gli immortali rimasti al mondo si scontreranno in una lotta all’ultimo sangue: e alla fine ne rimarrà soltanto uno.In questo quadro, ma con meno “spirto guerrier” e citando all’incontrario la canzone di Edoardo Vianello, si può dire che l’affaire Bertolaso ha già avuto un primo fragoroso effetto politico: se prima erano in tre – Gianni Letta, Tremonti e Fini – a ballare l’hully-gully della successione a Berlusconi, adesso sono rimasti in due – Tremonti e Fini – a ballare l’hully-gully. Gianni Letta, malgré lui, è andato fuori pista.La persona di Letta non è scalfita dalla vicenda giudiziaria di Bertolaso, ma l’immagine del «Gran Visir» di Berlusconi, come l’ha definito recentemente il leghista Calderoli, ne è stata forse irreparabilmente danneggiata: è l’effetto collaterale inevitabile di un’inchiesta giudiziaria complessa che sta triturando il suo fedelissimo e legatissimo protégée e che non sembra destinata a concludersi presto.

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