18 novembre 2008

Web-intervista a Edoardo Vianello


Edoardo Vianello su PopOn
Ecco la web intervista a Edoardo Vianello, le domande sono quelle che ci avete inviato via mail e le risposte sono state scritte direttamente dall'artista di Abbronzatissima. Con i vostri quesiti avete dimostrato di seguirlo attivamente e di conoscerlo più di un addetto ai lavori. Per questo la web intervista che vi proponiamo è molto più di un'intervista. 

Buona lettura! 





1) Rita, m.rita@hotmail.com
Buongiorno, mi chiamo Mariarita e volevo chiedere al signor Vianello come sta? E' vero che è stato poco bene qualche tempo fa? Un saluto da una fan degli anni '60. Bravo, continui così.
Rita, in questo periodo sto benissimo. Lo scorso anno ho avuto un intervento al ginocchio sinistro, ma, anche se la convalescenza è stata più lunga del previsto, si è tutto risolto positivamente. Sono pronto per una maratona...

Edoardo Vianello su PopOn2) Giuseppe D'Onofrio, gdonofrio@gmail.com
Caro Vianello, ho ascoltato il suo disco e voglio complimentarmi perché trovo che non abbia perso la forza nella voce. Anche le sue canzoni sono sempre attuali eppure riportano alla mente ricordi lontani. Posso chiederle perché ha impiegato tutto questo tempo per fare un nuovo disco? Noi l'aspettavamo da tanto. Grazie tante. 
Giuseppe, ho impiegato tanto tempo per fare un disco nuovo perché, come ben sa, il mercato discografico non è florido come una volta. Spesso non ci si accorge nemmeno dell'uscita di un disco. Questa volta l'ho fatto perché mi piaceva l'idea e vedo che sta piacendo anche al pubblico. Sono contento che Lei lo stesse aspettando. 

3) Annamaria, cloach@tin.it
Caro Edoardo, bentornato. Il tuo nuovo disco mi ha fatto compagnia in questa estate, ma mi sono chiesta perché hai scelto di cantare canzoni non tue. Mi permetto di darti del tu perché mi sembra di conoscerti da sempre. Grazie a questo sito per avermi dato questa possibilità.
Annamaria, lo scopo è raggiunto, che era quello cioè di farvi compagnia durante l'estate con delle canzoni spensierate. Ho voluto cantare le canzoni degli altri perché nessun altro cavalca questo genere musicale e gli stessi interpreti originali non le cantano più. Oltretutto molte di queste canzoni spesso me le attribuiscono. Tant'era impadronirmene... 

Edoardo Vianello su PopOn4) Simona F., simosimo@yahoo.it
Salve signor Vianello, innanzitutto complimenti per la sua ancora splendida voce, come ha fatto a conservarla così dall'inizio della sua carriera a oggi? La ringrazio della risposta.
Simona, grazie per il complimento. La voce è il mio patrimonio, per cui la curo, la tengo sempre in allenamento, non bevo e non fumo, ed inoltre mia moglie mi mette sempre in valigia una sciarpetta... 

5) Adelina Di Francesco, p_difrancesco@yahoo.it
Signor Vianello, sono una signora di 62 anni e ho cantato sempre tutte le sue canzoni. Parlo con i miei figli e con i miei nipoti per far capire loro che voi avete rappresentato per noi i miti che oggi possono essere Jovanotti e Zucchero (cito loro perché amati dai miei figli). Ora sono quasi emozionata nell'avere questa possibilità e loro sorridono di me. Ma io voglio ringraziarla per averci regalato tante emozioni indimenticabili. La mia non è una domanda, ma un grande grazie. 
Adelina, grazie per il suo grande grazie. Dica ai suoi figli che anche i loro figli sorrideranno quando sapranno che i loro genitori amavano Jovanotti e Zucchero (che sono a loro volta bravissimi). Ogni epoca ha i suoi miti. 

6) Paolo Ricotta, ricottap@email.it
Salve, sono Paolo Ricotta di Rimini e sto scrivendo una tesi sui tormentoni. Credo che lei potrebbe aiutarmi, essendo stato un Re del genere. Posso chiederle come si scrive un tormentone? Insomma, da dove si inizia? Si capisce subito che la canzone che sta nascendo sarà un tormentone? Grazie per l'aiuto. Paolo
Paolo, sarebbe la soluzione di tutti i problemi prevedere che una canzone possa diventare un tormentone. Il tormentone non lo crea l'autore, anzi più ci provi più fallisci, ma è il pubblico che, chissà per quali particolari alchimie, si affeziona ad un ritornello o ad uno slogan. Per esempio il tormentone di questa estate, mi riferisco al bla bla bla di Vodafone, non lo potevo certamente immaginare 45 anni fa, quando ho scritto Abbronzatissima. 

Edoardo Vianello su PopOn7) Susy, susymusic@gmail.com
Ma che piacere poter scrivere a Edoardo Vianello, mia madre l'ascoltava sempre e io sono cresciuta con la sua musica. Vorrei chiedergli come ci si sente ad aver attraversato la storia della musica italiana. Io sono una giovane cantante e sarebbe un sogno poter fare questo lavoro per così tanto tempo. Speriamo bene. Ciao a tutti. 
Susy, ci si sente orgogliosi, anche in considerazione del fatto che il mio successo quasi cinquantennale è dovuto soprattutto alle canzoni che ho scritto. E siccome io sono di passaggio, come tutti, mentre le canzoni rimarranno nel tempo, il fatto che siano esse le protagoniste della mia carriera mi consola facendomi credere che qualcosa di me rimarrà sempre. 

8) Aristide V., arivandelli@tin.it
Buongiorno a tutti, vorrei complimentarmi con il Signor Edoardo Vianello per la sua carica di Presidente dell'IMAIE, a tal proposito volevo chiedergli come intende risollevare le sorti di questo Istituto che da un po' ha problemi economici. Grazie se vorrete far avere a Vianello questa mia domanda. 
Aristide, l'unico problema che non ha l'Imaie è quello economico. Infatti sull'acquisizione dei diritti che spettano all'Imaie per la riutilizzazione delle opere musicali e cinematografiche non ci sono grossi problemi, anche se è ancora poco diffusa la cultura del diritto di interprete e qualcuno ricalcitra. Semmai è la distribuzione di queste royalties agli aventi diritto che trova molte difficoltà, perché è in grande ritardo l'acquisizione dei dati che permettono un'equa ripartizione dei diritti e soprattutto perché c'è un'alta percentuale di artisti che è difficile, se non addirittura impossibile, rintracciare. Le normative di legge non ci aiutano molto, ma come presidente mi sto impegnando al massimo per tentare di risolvere tutto ciò che è risolvibile. Certo non mi danno una mano i sindacati, che sono rappresentati in consiglio di amministrazione da sei consiglieri, che parlano troppo e non concludono quasi niente.
Provare per credere! 

da www.popon.it

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