9 novembre 2008

Berlusconi su Obama: ''Polemiche ridicole. Ricordate Abbronzatissima'' di Edoardo Vianello?

Politica

Nella foto Silvio Berlusconi (Infophoto)



Bruxelles, 7 nov. (Adnkronos/Ign) - ''Polemiche ridicole''. Silvio Berlusconi bolla così i commenti arrivati sulla mancata telefonata del neo presidente americano Barack Obama al governo italiano

Il premier ha quindi spiegato ancora una volta che si è trattato di ''una battuta di carineria, assolutamente spiritosa. Potevo dire anche che era alto, ma non l'ho detto perché sia Vladimir Putin che Medvedev non sono altissimi... sono alti come me. Se no avrei detto, è giovane, è alto, è bello ed è anche abbronzato. Ma io non lo so - ha scherzato Berlusconi - non avete nelle orecchie 'Abbronzatissima', la nostra canzone? Facciamo di tutto per essere belli e abbronzati. Lui è anche bello e abbronzato, ma cosa volete di più''. 

"Con Obama - ha detto Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Bruxelles, a margine del summit straordinario Ue - ci siamo sentiti al telefono quando sono stato a Washington per il Columbia Day, quando sono stato ricevuto con tutti gli onori". In questi due giorni, ha proseguito "non l'ho sentito perché ero impegnato a Mosca e poi sono stato 3 ore in viaggio". Dunque, ha aggiunto, "è semplicemente, assolutamente ridicolo: prima mi si dà dell'amerikano con la K e ora mi si rimprovera di non aver telefonato a Obama". Il premier, insomma, ci tiene a chiarire: con lui "ho rapporti cordialissimi come con il presidente George W. Bush e come li ho avuti con Bill Clinton". 

Le domande poi si spostano sulle reazioni internazionali suscitate dalla frase del Cavaliere sull'abbronzatura di Obama. Un giornalista statunitense della testata 'Bloomberg' ha chiesto al presidente del Consiglio se non ritenesse opportuno chiedere scusa a Washington per le sue parole offensive, domanda che Berlusconi non ha gradito. ''Vedo che anche tu ti sei messo nella lista di quelli che ho definito ieri (imbecilli, ndr). Ma per favore... chiedi scusa tu all'Italia. Non c'è più il senso del ridicolo''.



L'inquilino di Palazzo Chigi ha poi sottolineato di avere ''tante speranze'' sul nuovo presidente americano. ''Spero - ha aggiunto - che non gli sia troppo grave l'avere su di sé tutta questa concentrazione di speranze. Per quanto mi riguarda, cercherò di dargli una mano il più presto possibile''. 

Quanto alle critiche dell'opposizione, la replica è secca. ''Non hanno proprio niente da fare. E non si rassegnano. Hanno perso le elezioni, ci lascino governare''. 

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